“Ricette Letterarie”: la torta di mele da “Sulla strada” di Jack Kerouac, di Anne Baker (video)

🍽 📚 Le Ricette Letterarie di Anne Baker  🍽 📚

La rubrica de Il Randagio che unisce cucina e letteratura

Il Randagio vi consente di gustare i grandi capolavori della letteratura! 

La pasticciera randagia Anne Baker da Arnhem in Olanda vi svelerà come realizzare piatti ispirati a storie indimenticabili. Scopriremo come il cibo e la letteratura possano fondersi per offrirci nuove emozioni.

🍲 Pronti a mettervi ai fornelli? Ogni piatto racconterà una storia e, perché no, vi inviterà a (ri)leggere le pagine di qualche capolavoro.

Questa settimana, la nostra Anne ci propone la ricetta della torta di mele, ispirata ad un grande classico della letteratura americana: “Sulla strada” di Jack Kerouac. Sal Paradise, il protagonista del romanzo, nel suo vagabondare nell’America degli anni ’50, accompagna le sue pause nei diner e nei caffè con una fetta di torta di mele.

*** LA TORTA DI MELE ***

👉 Guarda il video… in cucina! A seguire gli ingredienti e il procedimento.

✨ Ricette Letterarie: la torta di mele da “Sulla strada” d Jack Kerouac ✨

Vuoi provare a farlo in casa? Eccoti la preparazione.

RICETTA

Nota: per realizzare la pasta frolla si utilizza il metodo “sabbiato” che rende la pasta particolarmente friabile o “corta”.

INGREDIENTI per uno stampo a cerniera di diametro 24 cm

Per la pasta frolla alle spezie:

  • 300g farina bianca 00
  • 20g pangrattato
  • 4g lievito per dolci 
  • 200g di burro non salato tagliato in cubetti
  • 100g zucchero di canna mescolato con un cucchiaino da caffè di cannella, uno di zenzero, uno di cardamomo e uno vaniglia in polvere.
  • 1 uovo taglia M (+ 1 per spennellare la superficie della torta)

Per il ripieno:

  • 4 mele verdi o renette
  • Il succo di un limone
  • 2 cucchiai di confettura di albicocche
  • 2 cucchiai da tè di cannella in polvere
  • Q.b. mix di uvette e frutta secca (opzionale)

PROCEDURA

Per la pasta frolla:

  1. Mescolare lo zucchero di canna con la cannella, il cardamomo, lo zenzero e la vaniglia in polvere.
  2. In una ciotola capiente, mescolare la farina e il pangrattato con il lievito e poi aggiungere i cubetti di burro. 
  3. Formare una sabbia , strisciando il burro e la farina sul palmo delle mani. Lavorare prima nella ciotola e poi versare sul tavolo. Quando si è ottenuta una sabbia piuttosto fine aggiungere lo zucchero aromatizzato con le spezie, distribuirlo in modo uniforme nella sabbia di burro e farina e aggiungere l’uovo.
  4. Impastare e formare un panetto. Chiudere la pasta frolla nella pellicola trasparente e riporre in frigorifero.

Per il ripieno di mele:

  1. Pelare le mele e togliere il torsolo, poi tagliarle in cubetti di lato circa 1,5 cm. Aggiungere il succo di limone e mescolare. Aggiungere un cucchiaio di confettura di albicocca e due cucchiai da tè di cannella in polvere e mescolare.
  2. Aggiungere infine il mix di uvette e frutta fresca (opzionali) e lasciare macerare.

Assemblaggio della torta:

  1. Imburrare e infarinare la tortiera. Stendere la pasta frolla sul tavolo da lavoro leggermente infarinato con lo spessore di mezzo centimetro, arrotolarla sul matterello e adagiarla sulla tortiera. Formare una palla con la pasta restante, avvolgerla nella pellicola trasparente e riporla in frigorifero.
  2. Bucherellare il fondo di pasta frolla con i rebbi di una forchetta e stendervi uno strato di confettura di albicocche. Poi distribuire il ripieno di mele, colmando il guscio di frolla fino la superficie.
  3. Prendere dal frigorifero la pasta frolla restante e stenderla sul tavolo leggermente infarinato con lo spessore di mezzo centimetro. Ritagliare delle strisce e rivestire la superficie della torta formando una griglia. Spennellare le strisce di frolla con uovo sbattuto prima di infornare.
  4. Cuocere la torta nel forno caldo a 170°C per almeno 45 minuti. Quando la torta di mele è pronta, lasciarla raffreddare nella tortiera prima di rimuoverla.
  5. Servire (se piace) con una pallina di gelato alla vaniglia o un ciuffo di panna montata.

La torta di mele si conserva anche una settimana se si copre quasi tutta la superficie con la griglia di pasta frolla. L’importante è che stia in un luogo fresco e sotto una campana.

“Ricette Letterarie”: la pagnotta al formaggio da “Le correzioni” di Jonathan Franzen, di Anne Baker (video)

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La rubrica de Il Randagio che unisce cucina e letteratura

Il Randagio vi consente di gustare i grandi capolavori della letteratura! 

La pasticciera randagia Anne Baker da Arnhem in Olanda vi svelerà come realizzare piatti ispirati a storie indimenticabili. Scopriremo come il cibo e la letteratura possano fondersi per offrirci nuove emozioni.

🍲 Pronti a mettervi ai fornelli? Ogni piatto racconterà una storia e, perché no, vi inviterà a (ri)leggere le pagine di qualche capolavoro.

Questa settimana, la nostra Anne ci propone la ricetta della pagnotta al formaggio, ispirata a quello che con ogni probabilità è il romanzo più famoso di Jonathan Franzen: “Le correzioni”. La pagnotta al formaggio nel romanzo la sta preparando Denise, chef rinomata dalla vita privata piuttosto tribolata, che cerca di affermare in cucina il proprio valore. “Le correzioni” è un romanzo “formidabile” (Don De Lillo), spietato e divertente nel raccontare le dinamiche disastrose, i conflitti, le distanze all’interno di una famiglia americana.

*** LA PAGNOTTA AL FORMAGGIO ***

👉 Guarda il video… in cucina! A seguire gli ingredienti e il procedimento.

✨ Ricette Letterarie: la pagnotta al formaggio di Jonathan Franzen ✨

Vuoi provare a farlo in casa? Eccoti la preparazione.

RICETTA

Pagnotta al formaggio 

Tempo totale di preparazione: 1 ora

Tempo totale di lievitazione: 2 ore 

Ingredienti per 8 persone

una teglia da plum-cake di dimensioni medie (30 x 7 x 11.5 cm)

  • 300g farina bianca 00
  • 60g farina di mais
  • 12g lievito fresco o 4g lievito secco 
  • 4g zucchero
  • 6g sale fino
  • 120g acqua
  • 120g latte intero
  • 1 uovo taglia Media
  • 50g Parmigiano Reggiano grattugiato 
  • 100g formaggio Cheddar o Fontina bianco grattugiato
  • 50g formaggio Cheddar o Fontina arancione in scaglie
  • Q.b. Pepe, Olio extravergine di oliva, foglioline di salvia, scorza di lime

Procedura

  • Come prima cosa  mescola lo zucchero con il latte e poi versa il composto in una piccola ciotola contenente il lievito. Mescola con un cucchiaino per sciogliere il lievito e poi versa il tutto in una caraffa contenente l’acqua.
  • In una piccola ciotola mescola l’uovo con il sale. In un’altra ciotola (capiente) mescola la farina bianca con la farina di mais.
  • Ora versa i liquidi sulle farine: prima il latte e poi l’uovo. Otterrai una pastella piuttosto appiccicosa per cui da ora conviene impastare con un guanto in lattice.
  • Amalgama la pastella nella ciotola e poi versarla sul tavolo da lavoro ben infarinato. Impasta fin quando il composto diventa sodo e non serve più il guanto. Ti serviranno circa 50g di farina in più dato, che quella di mais non contiene glutine.
  • Una volta preparato l’impasto forma una palla e mettila a lievitare in una ciotola leggermente unta di olio. Coprila bene con un confaccio umido o con la pellicola trasparente. Ci vuole circa una ora e mezza alla temperatura ambiente.
  • Quando l’impasto raddoppia di volume versalo sul tavolo da lavoro ben infarinato e stendilo con un matterello. Forma un rettangolo, spennellalo leggermente con l’olio extravergine di oliva e grattugiaci sopra il Parmigiano e il Cheddar bianco (o la Fontina). Poi spolvera con il pepe e la scorza di lime.
  • Arrotola l’impasto su se stesso nel verso della lunghezza e piegalo al centro per formare una V rovesciata. Incidi i due gambi utilizzando un coltello affilato e inserisci dentro le scaglie di Cheddar (o Fontina) arancione e la salvia tagliata in listarelle (chiffonade).
  • Intreccia con delicatezza le due gambe della V e adagia la treccia di pane così ottenuta nella tortiera da plum-cak,e ben unta con olio extravergine di oliva.
  • Spennella sempre con l’olio la superficie del pane e lascialo lievitare di nuovo  per una mezz’ora. Infine cuoci il pane in forno caldo a 180°C per circa 35 minuti, fin quando la superficie diventa dorata. Aspetta dieci minuti prima di estrarlo dalla teglia e tagliarlo. 

Il pane al formaggio è perfetto come aperitivo mangiato da solo, con le alici o con gli affettati. 

“Ricette Letterarie”: la Baklava da “Persepolis” di Marjane Satrapi, di Anne Baker (video)

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La rubrica de Il Randagio che unisce cucina e letteratura

Il Randagio vi consente di gustare i grandi capolavori della letteratura! 

La pasticciera randagia Anne Baker da Arnhem in Olanda vi svelerà come realizzare piatti ispirati a storie indimenticabili. Scopriremo come il cibo e la letteratura possano fondersi per offrirci nuove emozioni.

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Questa settimana, la nostra Anne ci propone la ricetta della Baklava, un dessert dell’area balcanica e mediorientale, traendo ispirazione da “Persepolis”, la famosa graphic novel autobiografica scritta e disegnata dall’iraniana Marjane Satrapi.

*** LA BAKLAVA ***

👉 Guarda il video… in cucina! A seguire gli ingredienti e il procedimento.

✨ Ricette Letterarie: la Baklava di Marjane Satrapi ✨

Vuoi provare a farlo in casa? Eccoti la preparazione.

RICETTA

Il dolce Baklava profuma di acqua di rose e cardamomo, con note di cannella e anice stellato che ne esaltano il ripieno di frutta secca, in particolare i pistacchi, che sono una specialità dell’Iran. È un dolce sofisticato e di effetto, ma se si acquista la pasta fillo già pronta non è particolarmente laborioso e risulta di facile esecuzione.

Dosi per una teglia in vetro rettangolare 27×18 (12 pezzi)

Tempo di esecuzione: 2 ore

INGREDIENTI

Per il ripieno

  • 200g pistacchi sbucciati e non salati
  • 100g di nocciole pelate e tostate 
  • 100g di mandorle pelate
  • 1 cucchiaino di cardamomo in polvere

Per la pasta

  • 25 fogli di pasta fillo (circa 300g)
  • 250g burro chiarificato (ghee)

Per lo sciroppo

  • 200g zucchero semolato
  • 120g acqua
  • 50g miele millefiori
  • 20g acqua di rose
  • Il succo di un mezzo limone con le sue zeste
  • Zeste di una arancia (non il succo)
  • 2 bastoncini di cannella e 2 anice stellato
  • Qualche stigma di zafferano

PROCEDURA

  1. Tritare la frutta secca separatamente utilizzando un mixer. Evitare di ridurre in polvere soprattutto i pistacchi e le nocciole. Le mandorle si polverizzano abbastanza facilmente, per cui prestare attenzione. Mescolare le mandorle con la polvere di cardamomo. Tenere da parte un pò di frutta secca per la decorazione. In particolare pistacchio.
  2. Sciogliere i burro in una casseruola e spennellare la base e i bordi della teglia con il burro fuso. 
  3. Disporre uno strato di pasta fillo sulla teglia e spennellarlo con burro fuso, poi ripetere l’operazione stratificando ed imburrando altri 10 fogli. In tutto si dovrebbero ottenere 11 stati imburrati. Non eccedere mai con il burro.
  4. Distribuire sulla base di pasta metà del ripieno di mandorle e nocciole, poi coprire con 2 fogli di strati imburrati e distribuire sull’ultimo strato i pistacchi. 
  5. Coprire con altri 5 fogli di pasta fillo imburrati e distribuire il resto delle mandorle e delle nocciole. Coprire con altri 2 fogli di pasta fillo sempre imburrati e distribuire i pistacchi.
  6. Completare con i fogli di pasta fillo rimanenti (5), spennellando sempre ciascuno con il burro fuso.
  7. Tagliare la superficie del Baklava in 12 pezzi (quadrati) utilizzando un coltello dalla lama affilata. Spennellare per l’ultima volta con il burro, in particolare fra i tagli e nei bordi per estrarre facilmente i dolcetti.
  8. Cuocere il Baklava in forno preriscaldato a 165°C per 50 minuti, fin quando la superficie del dolce diviene dorata.

Nel frattempo preparare lo sciroppo:

  1. In una casseruola dal fondo spesso mescolare lo zucchero semolato con l’acqua. Portare a bollore e mescolare con un cucchiaio di legno per fare sciogliere lo zucchero. Quando l’acqua arriva a bollore abbassare la fiamma e aggiungere il miele e il succo di limone. Lasciare addensare lo sciroppo a fiamma bassa per circa quindici minuti.
  2. Poi spegnere il fuoco e aggiungere gli aromi: l’acqua di rose, le stecche di cannella, l’anice stellato, lo zafferano e le zeste degli agrumi. Lasciare raffreddare lo sciroppo e poi filtrare il tutto.

Quando il Baklava è cotto, versare lo sciroppo freddo e filtrato assicurandosi di bagnare bene tutti i pezzi di dolce. Aspettare almeno quattro ore prima di servire e decorare a piacere con le mandorle, nocciole o pistacchi.

“Ricette Letterarie”: il Cous cous da “Partire” di Tahar Ben Jelloun, di Anne Baker (video)

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La pasticciera randagia Anne Baker da Arnhem in Olanda vi svelerà come realizzare piatti ispirati a storie indimenticabili. Scopriremo come il cibo e la letteratura possano fondersi per offrirci nuove emozioni.

🍲 Pronti a mettervi ai fornelli? Ogni piatto racconterà una storia e, perché no, vi inviterà a (ri)leggere le pagine di qualche capolavoro.

Questa settimana, la nostra Anne trae ispirazione da “Partire” – un romanzo del marocchino Tahar Ben Jelloun, che col consueto lirismo parla di immigrazione – e ci propone la ricetta del Cous cous alle verdure.

IL COUS COUS

👉 Guarda il video… in cucina! A seguire gli ingredienti e il procedimento.

✨ Ricette Letterarie: il Cous cous di Tahar Ben Jelloun ✨

Vuoi provare a farlo in casa? Eccovi la preparazione.

COUS COUS MAROCCHINO

Dosi per 4 persone

Tempo di esecuzione: 2 ore

INGREDIENTI

  • 200g di cous cous
  • 250g di acqua
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone verde
  • 1 melanzana
  • 1 zucchina
  • 1 cipolla dorata
  • 2 spicchi di aglio
  • 100g di uvetta e albicocche disidratate
  • 10 g mix di spezie marocchine a base di origano e cumino
  • Qualche fogliolina di menta
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe

Opzionale

Se si vuole aggiungere una proteina al piatto:

200g di ceci ammollati il giorno prima poi cotti e saltati in padella con aglio e timo

PREPARAZIONE

Arrostire i peperoni sulla fiamma, poi chiuderli in un sacchetto di carta. Quando si sono sufficientemente raffreddati aprirli per rimuovere i semi e la pelle. Eventualmente sciacquarli per togliere ogni residuo bruciato, poi dividerli in falde e tagliarli a listarelle. Mettere da parte.

Arrostire la melanzana sulla fiamma poi chiuderla nella carta stagnola. Quando sarà fredda rimuovere la pelle e i semi e estrarre la polpa e mettere da parte.

Nota: se non si dispone della fiamma arrostire i peperoni irrorati con un filo di olio extravergine di oliva e la melanzana chiusa nella stagnola in forno caldo a 200°C.

Pelare la cipolla e affettarla sottile, poi stufarla in una casseruola con olio extravergine di oliva (e un poco di burro se piace) fin quando diviene fondente. Salare e pepare a metà cottura e girare spesso con un cucchiaio di legno per evitare che la preparazione imbrunisca o bruci.

Lavare, mondare e tagliare a metà la zucchina. Dividere ciascuna parte per il verso della lunghezza e rimuovere i semi. Girare le quattro calotte di zucchina così ottenute e tagliarle in bastoncini piuttosto spessi. Saltare in padella le zucchine con uno spicchio di aglio, salare e pepare dopo la prima girata. Attenzione a non cuocerle troppo dovrebbero rimanere consistenti e poi mettere da parte.

Ammollare l’uvetta e le albicocche disidratate in acqua tiepida. Se le albicocche sono intere tagliarle in dimensioni simili a quelle dell’uvetta.

Versare il cous cous in una ampia ciotola di ceramica dotata di coperchio (o mettere il rotolo della pellicola trasparente a portata di mano) e portare a bollore i 250g di acqua in una casseruola. Quando l’acqua bolle versarla sul cous cous, aggiungere un filo di olio extravergine di oliva, mescolare velocemente e subito chiudere con il coperchio (o pellicola). Lasciare rinvenire il cous cous per 10 minuti senza mai aprire la ciotola.

Nel frattempo saltare i peperoni in padella con un poco di olio e uno spicchio di aglio. Salare e pepare.

Passati i 10 minuti il cous cous dovrebbe essere pronto. Sgranare quindi i chicchi con una forchetta e procedere all’assemblaggio del piatto: per prime mescolare le cipolle, poi la polpa di melanzana e infine i peperoni, poi fare un buco al centro e mettervi le zucchine. Distribuire tutt’attorno l’uvetta ormai rinvenuta e strizzata bene dall’acqua e finire il piatto con la polvere di spezie e le foglioline di menta. Servire  eventualmente con i ceci a parte.

“Ricette Letterarie”: il Kimchi da “La vegetariana” di Han Kang, di Anne Baker (video)

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La pasticciera randagia Anne Baker da Arnhem in Olanda vi svelerà come realizzare piatti ispirati a storie indimenticabili. Scopriremo come il cibo e la letteratura possano fondersi per offrirci nuove emozioni.

🍲 Pronti a mettervi ai fornelli? Ogni piatto racconterà una storia e, perché no, vi inviterà a (ri)leggere le pagine di qualche capolavoro.

In omaggio al recente premio Nobel per la Letteratura, la nostra Anne ci propone la ricetta del Kimchi, un piatto tradizionale coreano più volte citato per la sua valenza simbolica ne “La vegetariana” di Han Kang

IL KIMCHI

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✨ Ricette Letterarie: il Kimchi di Han Kang ✨

Vuoi provare a farlo in casa? Eccovi la preparazione.

MOOL KIMCHI (Kimchi all’acqua)

Il Kimchi è una preparazione tradizionale coreana a base di verdure in salamoia, fermentate per un certo periodo alla temperatura ambiente (il tempo di fermentazione dipende dal tipo di kimchi – leggi più avanti). A seconda dei gusti e dell’uso che se ne vuole, si aggiungono alle verdure i peperoncini freschi, che ne regolano il grado di piccantezza.

Il kimchi all’acqua (Mool Kimchi) è generalmente a base di ravanello ma si può preparare anche con il cetriolo e le carote. È una sorta di giardiniera dal sapore agrodolce e rinfrescante, da servire a fine pasto per pulire la bocca e aiutare la digestione.

Ingredienti per 2 vasetti da 500g

  • 400 g di ravanelli (o ravanello coreano), mondati e tagliati in cubetto di circa 1 cm di lato 
  • 3 cucchiai di sale grosso
  • 50 g di zucchero bianco semolato
  • 5 cipollotti freschi interi 
  • 3 peperoncini freschi (rosso, arancione e verde) tagliati a metà e privati dei semi
  • 1 mela Fuji o una pera coreana, pelata e tagliata a fette di ½ cm
  • Una bella radice di zenzero fresco pelata e tagliata a fettine sottili
  • 5 spicchi d’aglio pelati e tagliati a metà

Procedura

1. Mondare e tagliare in pezzi i ravanelli e riporli in una grande ciotola. Aggiungere un cucchiaio di sale grosso e mescolare. Lasciare riposare per 30 minuti coperti finché i ravanelli non diventano morbidi e flessibili.

2. Sciacquare i ravanelli sotto l’acqua corrente per rimuovere il sale e versarli in un vaso capiente (da almeno due litri). Aggiungere il resto del sale, lo zucchero, i cipollotti, la mela, lo zenzero, l’ aglio e infine i peperoncini tagliati a metà. Con 3 peperoncini la preparazione risulta piuttosto piccante.

3. Aggiungere acqua fredda fino a coprire completamente il tutto. Chiudere il vaso con la pellicola trasparente ed agitarlo per amalgamare bene gli ortaggi.

4. Lasciare fermentare la preparazione alla temperatura ambiente per almeno 3 giorni. Il vaso dovrebbe essere coperto con un canovaccio o essere riposto al riparo dalla luce del sole. Se si copre il vaso con la pellicola trasparente si vedrà un rigonfiamento che indica che il processo di fermentazione è iniziato. Assaggiare eventualmente un pezzetto di ravanello per verificare il grado di acidità. In caso si troppo lieve, lasciare il barattolo a fermentare a temperatura ambiente per altri 2 giorni.

6. Una volta che i pezzi di ravanello hanno fermentato e inacidito sufficientemente, la preparazione è pronta. Versare quindi il kimchi in barattoli da conserva ben puliti e conservarli un frigorifero. Servire il kimchi freddo con la salamoia.

Servire il Kimchi all’acqua con una insalata di ceci e patate, preparata con 2 grandi patate sbucciate e lessate assieme ad 1 patata dolce (batata) sbucciata e tagliata in pezzi. Mescolare con 75 g di ceci cotti e passati con una forchetta insaporiti con un cucchiaino di curcuma in polvere. Condire con sale, pepe e olio extravergine di oliva quanto basta.