Alpe Colle: la libreria più alta d’Italia che affascina per il progetto che sviluppa attorno ai libri: socialità, ospitalità, promozione del territorio.
Un avamposto di libri tra il Parco Nazionale della Val Grande e il Lago Maggiore. Un luogo dove scoprire in convivialità un mondo di libri.
Un Randagio montano si è fatto raccontare da Marco Tosi ( libraio che si occupa di libri usati, fuori catalogo e anche di libri antichi), anima di questa bellissima libreria, la storia di un’iniziativa che parte come progetto per creare e sviluppare il primo avamposto di libri in alpeggio in Italia.

Sono nato e cresciuto sul lago Maggiore, e quando ho iniziato questo lavoro ero sempre via da Verbania: andavo a ritirare i libri in zona e poi andavo a fare i mercati lontano dal lago, a Milano, a Genova, a Torino, dove ho imparato il mestiere del libraio. Ma il fatto di dover sempre uscire dal territorio per lavorare per me rappresentava un limite, perché abitando in un posto molto bello a livello paesaggistico come il lago Maggiore e con tutto il suo entroterra, le sue montagne, il dover sempre andare in una grande città per lavorare la consideravo una sfida persa. Da qui la scintilla che ha dato il via al progetto: piano piano ho deciso di creare questo mercato del libro in montagna, dove la mia famiglia ha una casa dal 1933, e negli ultimi anni ho aperto il giardino di casa e creato questo mercato del libro a cielo aperto; una libreria a cielo aperto dove le persone possono arrivare e scoprire la magia dei libri usati e fuori catalogo.
Stagione dopo stagione il progetto è cresciuto tanto che dall’anno scorso ho deciso di aprire tutti i weekend dalla primavera fino a Natale. In questo modo il libro diventa uno strumento per scoprire e promuovere il territorio, ma anche uno strumento di relazione umana, di ospitalità, per potersi conoscere, per poter creare consapevolezza del proprio territorio, dei ritmi di vita diversi. Insomma, il potersi prendere del tempo per sé per scoprire ciò che ci circonda.

La cosa molto bella che mi fa tanto piacere della libreria in montagna è che anche il pubblico è estremamente trasversale. Ogni weekend vengono a trovarci sia persone della zona che persone che vengono per scoprire le Alpi Lepontine dove è situata l’Alpe Colle. Un pubblico trasversale in termini di generazioni, dai ragazzi a famiglie con i bambini, su fino a over novanta. Infatti l’alpeggio si raggiunge in macchina ed è possibile per chiunque arrivare a trovarci e poi da qui partono tantissimi sentieri di tutte le tipologie per tutti i gusti, sia per chi vuol fare cose impegnative sia per chi vuole fare una passeggiata tranquilla vista lago. Abbiamo delle proposte di trekking durante tutta la stagione e, ripeto, sono passeggiate veramente stupende alla scoperta del territorio. L’altra cosa che ci tengo a sottolineare è che creo grande dinamicità sui libri che tengo in montagna: ogni settimana sono in giro a cercare titoli particolari da portare all’Alpe, che catalogo e che quindi metto in vendita. Il cuore centrale del progetto, quindi, è il libro, ma a corredo ho un angolo di prodotti tipici, per cui una persona può arrivare su da noi e assaggiare dei formaggi e dei salami nostrani, dei dolci preparati qua in zona, birre artigianali, vino piemontese, eccetera. La convivialità in montagna è importante e ho trovato un equilibrio tra queste due anime, quella dei libri e quella dei prodotti tipici.
Alpe Colle è bellissima. I nostri lettori lo possono capire dalle foto che alleghiamo a questa intervista. Questa casa / giardino trasformata in libreria che storia ha?

La casa fu costruita e acquistata dal mio bisnonno nel 1933 e fu sempre una casa di villeggiatura estiva. Nel giugno del 1944 fu rasa al suolo durante il rastrellamento nazifascista che colpì tutte le nostre montagne. Tutti gli alpeggi vennero distrutti e dati alle fiamme e anche la nostra casa fu distrutta. Fu poi ricostruita nel dopoguerra, nel 1951, da mio nonno. E quindi le radici della famiglia sono sicuramente in montagna, in questi luoghi tra le Alpi e il Lago Maggiore. L’idea di creare questo progetto è anche quella di lanciare un messaggio e cioè che i nostri territori possono essere recuperati. L’Alpe Colle era un alpeggio che negli ultimi decenni era lentamente stato abbandonato. Adesso sta tornando a vivere e questo è un segnale importante, creando lavoro, creando relazioni, creando anche consapevolezza della bellezza del nostro Paese. Infatti io spero anche che ci sia un effetto domino, e cioè che anche in tanti altri territori della provincia italiana si possa, seguendo le proprie passioni, con creatività, con professionalità, inventare nuovi percorsi lavorativi.
Prossime iniziative?

Questo mese di agosto sarà un mese ricco di novità. Questo weekend, per esempio, c’è la festa dei libri e del miele, in collaborazione con un amico che fa l’apicoltore da diversi anni che porterà i propri prodotti all’alpeggio. Sono molto contento anche di creare sinergie, perché creare network sul territorio con altre realtà è sempre fondamentale. Inoltre, per tutto il mese di agosto sarò aperto anche tutti i venerdì e la settimana di Ferragosto sarà aperto da mercoledì 14 fino a domenica 18. Creerò poi un momento particolare per la notte di San Lorenzo del 10, con la possibilità di venire a vedere le stelle all’Alpe in libreria… e tutta una serie di altri appuntamenti che si possono trovare sulle pagine Social della libreria Alpe Colle.
Amedeo Borzillo
IL RANDAGIO RACCOMANDA: COMPRATE IN LIBRERIA!








