Nuovi Randagi – Rito Mazzarelli: L’avventura più insolita

John faceva sempre lo stesso sogno fin da bambino, immaginava di volare spiegando controvento ali grandissime e potenti di colore bianco con le punte colorate di un lucente nero metallico. Nei sogni volteggiava intrepido sui paesaggi della sua terra, planando, dopo ore e ore di volo in cieli sconfinati e senza attrito come su una nuvola di soffice ovatta.

In realtà John Reynard era cresciuto a pochi chilometri da una base militare, tra decine di aerei che ogni giorno decollavano e atterravano su piste che sembravano grandi come deserti assolati, cercando negli anni di assuefarsi al rombo assordante dei jet supersonici. Tuttavia aveva sviluppato una vera e propria fobia per gli aerei e tutto ciò che si estendeva in altezza al disopra del suo terrazzo. Di fatto era letteralmente terrorizzato dall’idea di volare e mai e poi mai avrebbe solo pensato di staccare i piedi dell’amata superficie terrestre. Ricordava con ilarità nei momenti conviviali tra amici, che nel suo viaggio di nozze a Parigi aveva prima costretto la giovane e fresca moglie ad un estenuante viaggio in treno e in nave, e una volta arrivati di come fosse stato capace di rintanarsi in una baghetteria, cosi mentre tutti gli altri si avventuravano in cima alla torre Eiffel lui, solo soletto, si era consolato gustando un ottimo jambon séché.

Per questo fu tanta la sua ritrosia quando un gruppo di amici gli propose di visitare il raduno delle mongolfiere che si sarebbe tenuto da lì a poco in una vicina contea, ma dopo un po’ di dinieghi, ormai esausto dai tanti no, decise a malincuore di andare. Era una bellissima giornata di sole e a centinaia le mongolfiere, ognuna di colore diverso, riempivano l’orizzonte come luminose lampadine messe al contrario sotto un soffitto di colore azzurro.  “John vieni prova a salire, stai tranquillo non c’è pericolo che si alzino in volo prima del pomeriggio” gli urlò Matt dalla pozza di vimini e metallo posta sotto al pallone.  John non si sognava minimamente di fare quell’ azzardo, ma Matt insisteva e tutt’intorno un capannello di persone incuriosite li stava osservando. Sentendosi in imbarazzo e ferito nell’ orgoglio, con un atto di estrema fiducia nei suoi amici e in fondo nella buona sorte, decise di salire sulla pozza. Fu allora che Matt diede il segnale l’uomo a terra sciolse l’ormeggio mentre il pilota a bordo diede gas. La mongolfiera cominciò a salire con dolcezza e il terreno divenne a poco a poco più distante ….ma irraggiungibile, John rimase senza parole il cuore accelerò e il respiro divenne veloce, strinse la mano di Matt fino a farla diventare livida…

Ma ormai era in volo, tra le nuvole e le rondini, i caldi raggi del sole sulla pelle; si guardò intorno e pensò con disarmante semplicità che  l’unico rimedio possibile fosse pensare che stesse solo sognando. Così chiuse gli occhi e accarezzò il vento sul viso fino a sentirlo scorrere sulle braccia nude, mentre dispiegava le sue bianchissime ali con la punta nero lucente.

Rito Mazzarelli

Rito Mazzarelli: nato a Benevento, vive a Caserta. Specializzato in Medicina interna lavora presso l’Azienda Ospedaliera “Rummo” di Benevento nel reparto di Medicina d’urgenza. E’ appassionato di arte grafica e di poesia. Il testo Le ragazze di settembre è risultato Primo Classificato nel Premio Internazionale Iside, VI Edizione, anno 2018. Sue pubblicazioni in poesia: Un posto che sia il tuo posto, RPlibri 2018; Diario di un addio, RPlibri 2021.

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