Il 13 luglio è stata inaugurata a Cisternino la mostra permanente dedicata a Lisetta Carmi, che nella piccola comunità della Valle d’Itria in provincia di Brindisi ha vissuto per 43 dei 98 anni della sua lunga e intensa vita.

Genovese, ebrea in fuga dall’Italia a seguito della promulgazione delle leggi razziali fasciste, Lisetta Carmi era destinata ad una carriera di pianista e solo nel 1960, abbandonata l’attività concertistica, cominciò a dedicarsi alla fotografia.

I suoi reportage di forte impegno sociale, dedicati, tra gli altri, ai camalli del porto di Genova, ai travestiti dei carruggi, ai profughi palestinesi, ai poveri e ai paria indiani, ai bambini afghani, alla guerra civile irlandese ebbero negli anni Sessanta e Settanta grande risonanza e la portarono alla ribalta internazionale.

Nel ’79 la Carmi arriva a Cisternino e vi resterà fino al giorno della sua morte avvenuta il 5 luglio del 2022. E proprio al Comune del piccolo centro agricolo e turistico del brindisino Lisetta ha voluto lasciare le 31 opere che compongono la mostra ideata da NÙEVÙ Studio e allestita al Palazzo Lagravinese.












































