“Ricette Letterarie”: il Cous cous da “Partire” di Tahar Ben Jelloun, di Anne Baker (video)

🍽 📚 Le Ricette Letterarie di Anne Baker  🍽 📚

La rubrica de Il Randagio che unisce cucina e letteratura

Il Randagio vi consente di gustare i grandi capolavori della letteratura! 

La pasticciera randagia Anne Baker da Arnhem in Olanda vi svelerà come realizzare piatti ispirati a storie indimenticabili. Scopriremo come il cibo e la letteratura possano fondersi per offrirci nuove emozioni.

🍲 Pronti a mettervi ai fornelli? Ogni piatto racconterà una storia e, perché no, vi inviterà a (ri)leggere le pagine di qualche capolavoro.

Questa settimana, la nostra Anne trae ispirazione da “Partire” – un romanzo del marocchino Tahar Ben Jelloun, che col consueto lirismo parla di immigrazione – e ci propone la ricetta del Cous cous alle verdure.

IL COUS COUS

👉 Guarda il video… in cucina! A seguire gli ingredienti e il procedimento.

✨ Ricette Letterarie: il Cous cous di Tahar Ben Jelloun ✨

Vuoi provare a farlo in casa? Eccovi la preparazione.

COUS COUS MAROCCHINO

Dosi per 4 persone

Tempo di esecuzione: 2 ore

INGREDIENTI

  • 200g di cous cous
  • 250g di acqua
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone verde
  • 1 melanzana
  • 1 zucchina
  • 1 cipolla dorata
  • 2 spicchi di aglio
  • 100g di uvetta e albicocche disidratate
  • 10 g mix di spezie marocchine a base di origano e cumino
  • Qualche fogliolina di menta
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe

Opzionale

Se si vuole aggiungere una proteina al piatto:

200g di ceci ammollati il giorno prima poi cotti e saltati in padella con aglio e timo

PREPARAZIONE

Arrostire i peperoni sulla fiamma, poi chiuderli in un sacchetto di carta. Quando si sono sufficientemente raffreddati aprirli per rimuovere i semi e la pelle. Eventualmente sciacquarli per togliere ogni residuo bruciato, poi dividerli in falde e tagliarli a listarelle. Mettere da parte.

Arrostire la melanzana sulla fiamma poi chiuderla nella carta stagnola. Quando sarà fredda rimuovere la pelle e i semi e estrarre la polpa e mettere da parte.

Nota: se non si dispone della fiamma arrostire i peperoni irrorati con un filo di olio extravergine di oliva e la melanzana chiusa nella stagnola in forno caldo a 200°C.

Pelare la cipolla e affettarla sottile, poi stufarla in una casseruola con olio extravergine di oliva (e un poco di burro se piace) fin quando diviene fondente. Salare e pepare a metà cottura e girare spesso con un cucchiaio di legno per evitare che la preparazione imbrunisca o bruci.

Lavare, mondare e tagliare a metà la zucchina. Dividere ciascuna parte per il verso della lunghezza e rimuovere i semi. Girare le quattro calotte di zucchina così ottenute e tagliarle in bastoncini piuttosto spessi. Saltare in padella le zucchine con uno spicchio di aglio, salare e pepare dopo la prima girata. Attenzione a non cuocerle troppo dovrebbero rimanere consistenti e poi mettere da parte.

Ammollare l’uvetta e le albicocche disidratate in acqua tiepida. Se le albicocche sono intere tagliarle in dimensioni simili a quelle dell’uvetta.

Versare il cous cous in una ampia ciotola di ceramica dotata di coperchio (o mettere il rotolo della pellicola trasparente a portata di mano) e portare a bollore i 250g di acqua in una casseruola. Quando l’acqua bolle versarla sul cous cous, aggiungere un filo di olio extravergine di oliva, mescolare velocemente e subito chiudere con il coperchio (o pellicola). Lasciare rinvenire il cous cous per 10 minuti senza mai aprire la ciotola.

Nel frattempo saltare i peperoni in padella con un poco di olio e uno spicchio di aglio. Salare e pepare.

Passati i 10 minuti il cous cous dovrebbe essere pronto. Sgranare quindi i chicchi con una forchetta e procedere all’assemblaggio del piatto: per prime mescolare le cipolle, poi la polpa di melanzana e infine i peperoni, poi fare un buco al centro e mettervi le zucchine. Distribuire tutt’attorno l’uvetta ormai rinvenuta e strizzata bene dall’acqua e finire il piatto con la polvere di spezie e le foglioline di menta. Servire  eventualmente con i ceci a parte.

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