Attenzione la visione delle immagini che seguono potrebbero turbare seriamente la vostra sensibilità!
Durante una sessione di lavoro in uno studio che raggiunge picchi di calore prossimi ai 35 gradi, Maestro Missile ha subito gli effetti del surriscaldamento: in una misteriosa triplice frammentazione di personalità, ha messo in scena lo sketch “Acqua minerale” di Achille Campanile.
Il risultato è una impressionante performance in cui, preda di allucinazioni devastanti, interpreta contemporaneamente tre personaggi: una coppia di coniugi seduti al tavolo di un bar, ed un cameriere che ne prende l’ordinazione.
Pubblichiamo il video per dare alla scienza la possibilità di studiare gli effetti devastanti del cambiamento climatico. Buona visione.
Achille Campanile (Roma, 28 settembre 1899 – Lariano, 4 gennaio 1977), giornalista, drammaturgo e sceneggiatore, è stato un genio dell’umorismo purtroppo oggi un po’ dimenticato.
Eppure, in vita Campanile conobbe periodi in cui fu idolatrato dal pubblico e dalla critica, ricevendo attestati di stima, tra gli altri, da Pirandello, Montale e, più tardi, da Umberto Eco, per l’umorismo surreale, intelligente, colto, capace di stuzzicare la cultura ufficiale.
Molti paragonano l’opera di Campanile a quella di Ionesco, anche se Campanile non gradiva l’accostamento. In effetti, Ionesco fonda la sua opera sul nonsense per evidenziare la crisi culturale e civile della società contemporanea, mentre Campanile agisce più in profondità, tocca problemi antropologici ed esistenziali, pur senza prendere, apparentemente, nulla sul serio.
Quando iniziò la sua carriera di scrittore, il padre Gaetano, sceneggiatore di film muti, lo introdusse nel mondo del cinema, ma il suo modo di fare creò non poche perplessità: era un genio oppure un pazzo?
E per il cinema Campanile sceneggiò numerosi film, ma, dimenticato, dopo la guerra, trovò il modo di riciclarsi nella nascente televisione: stranamente il simbolo piccolo-borghese per eccellenza lo lanciò e lui fu bravo a imporsi.
Elegante, sicuro di sé, dotato di aria nobiliare, Achille Campanile riuscì simpatico perché fu considerato un personaggio bizzarro, una sorta di aristocratico decaduto, costretto ad inventare battute per vivere. Le battute non facevano ridere particolarmente, ma l’insieme funzionava così bene da divenire popolare.
Tra i suoi numerosi libri ricordiamo Manuale di conversazione, dove, in una serie di racconti, con una prosa sulfurea, dà istruzioni di sana ipocrisia, evidenziando di quali pregi e difetti possa essere capace l’essere umano.
Massimo Villani, in arte Maestro Missile, opera da svariati anni nel campo dei Videosaggi sul Cinema e sull’Arte.







