Alice Munro: un breve ricordo di Cristiana Buccarelli

Se n’è andata in punta di piedi all’età di novantatré anni la più grande scrittrice esistente del Nord America: Alice Munro

La Munro, premio Nobel per la letteratura 2013, è stata una vera maestra della short story ed ha rivoluzionato l’architettura del racconto, in particolare in relazione all’uso nelle sue narrazioni di continui flash back temporali, di costanti passaggi dal presente al passato e viceversa.

La Munro è stata una scrittrice singolare, molto diversa non solo da altre scrittrici canadesi come Margaret Laurence, Mavis Gallant, Anne Michaels, ma in genere da tutti i suoi contemporanei nella scrittura del racconto breve. A volte parlando di lei, come sempre avviene per chi scrive racconti, si è citato Chechov, il quale in realtà non c’entra niente con la Munro, che ha avuto una grandissima metodicità nei suoi racconti, quasi sempre ambientati nell’Ontario e in cui si indagano la natura e i rapporti umani attraverso storie quotidiane. 

Della sua vastissima opera voglio ricordare la sua prima raccolta di racconti, Danza delle ombre felicidove nel racconto Maschi e femmine, molto verosimilmente autobiografico, si narra di come diventino adulti un fratello e una sorella figli di agricoltori: entrambi assistono all’uccisione di una cavalla ad opera del padre, e le loro reazioni a ciò sono molto differenti.

Alice Munro era appunto vissuta in una piccola fattoria con i propri genitori, ai margini di un paese dello stato del Western Ontario, in una zona piena di prostitute e trafficanti illegali di alcolici, con vicini bigotti, con una madre malata, con una vita sociale nulla. Per questo motivo non deve stupire che la Munro dichiarasse: <<quando cresci in un luogo in cui non hai rivali, ti fai un’idea esagerata di quello che puoi arrivare a fare nella vita>>.

In un’altra raccolta, Le bambine che restanoc’è un altro racconto a mio avviso straordinario: Il sogno di mia madre, in cui l’autrice narra come una giovane madre e moglie, inizi a fare del teatro in forma amatoriale e ad un certo punto, di colpo, arrivi a distruggere la famiglia che si è creata a causa di una sbandata per il regista. 

La scrittura della Munro ha sempre avuto un tono colloquiale e familiare, e si è realizzata attraverso una sorta di lente di ingrandimento, con l’osservazione di personaggi comuni, presi ad ogni angolo di strada.

La Munro ha fatto riferimento nella sua importante opera letteraria a ciò che lei stessa ha chiamato ‘economia emotiva del mondo’, con un richiamo preciso a felicità e infelicità nelle vite comuni e quotidiane dei suoi personaggi e lo ha fatto con grandissima incisività.          

Cristiana Buccarelli  

Cristiana Buccarelli è una scrittrice di Vibo Valentia e vive a Napoli.  È dottore di ricerca in Storia del diritto romano. Ha vinto nel 2012 la XXXVIII edizione del Premio internazionale di Poesia e letteratura ‘Nuove lettere’ presso l’Istituto italiano di cultura di Napoli. Conduce annualmente laboratori e stage di scrittura narrativa. Ha pubblicato la raccolta di racconti Gli spazi invisibili (La Quercia editore) nel 2015, il romanzo Il punto Zenit (La Quercia editore) nel 2017 ed Eco del Mediterraneo (IOD Edizioni) nel 2019, presentati tutti in edizioni diverse al Festival di letteratura italiana Leggere&Scrivere. Con Eco del Mediterraneo (IOD Edizioni) ha vinto per la narrativa la V edizione del Premio Melissa Cultura 2020 e la IV edizione Premio Internazionale Castrovillari Città Cultura 2020. Nel 2020 è stata pubblicata a sua cura la raccolta Sguardo parola e mito (IOD Edizioni). Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo storico I falò nel bosco (IOD Edizioni), presentato all’interno di Vibo Valentia Capitale italiana del libro 2021 al Festival di letteratura italiana Leggere&Scrivere e nel Festival Alchimie e linguaggi di donne 2022 a Narni. Con I falò nel bosco ha vinto per la narrativa la XVI edizione del Premio Nazionale e Internazionale Club della poesia 2024 della città di Cosenza. Nel 2023 ha pubblicato il romanzo Un tempo di mezzo secolo (IOD Edizioni).

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