“E magari, sai, vivrò bene qui. Sarò al sicuro, avrò delle possibilità che a casa non avrei avuto; ma diventerò una persona completamente diversa. […]
Sarò altro, e avrò altre cose: ma non riavrò mai indietro quello che ero”.

Mi sono accostato a questo libro con grandi aspettative, ma le emozioni che mi ha regalato sono state di gran lunga superiori.
“Tangerinn”, è il romanzo d’esordio di Emanuela Anechoum racconta le vicende di una trentenne, figlia di un’italiana e di un marocchino, trasferitosi in Calabrie dove ha aperto un bar, ritrovo di emigranti.
La protagonista è fuggita a Londra, dove vive una vita fatta di apparenza e di solitudine. La morte del padre la costringe a tornare e a fare i conti con il complesso rapporto tra le proprie origini, le proprie scelte, i propri desideri, i legami affettivi profondi. La speranza e’ di capire qual è il suo luogo dell’anima, il posto dove può davvero essere se stessa.
In questa ricerca le fa da alter ego la sorella, che ha scelto di restare in Calabria, ci sono, poi, il giovane Nazim che collabora nelle attività a favore dei rifugiati, ma è, egli stesso, un esule e Rashid, un vecchio amico del padre. Infine Omar che con la sua lettera parla al cuore della figlia.
E’ un romanzo brillante, intenso, profondo e leggero al tempo stesso, cinico eppure pieno di tenerezza, provocatorio e poetico.
Un libro di cui mi sono innamorato e che avrei letto all’infinito.
Resta da dire delle scrittura, un’altra grande sorpresa: una scrittura magnetica, ironica, graffiante, poetica, profumata, colorata, illuminante.
Alfredo Petitto

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Emanuela Anechoum sarà a Milano – da Materia Talk in via Scarlatti 7 – lunedì 20 maggio alle 20,45, invitata dagli amici del gruppo di lettura “Le nostre anime di notte“. L’incontro è aperto a tutti.

