Mauro Giancaspro: L’odore dei libri (Grimaldi & C. Editori), di Bianca Miraglia del Giudice

“Fra i tanti piaceri che la tecnologia ha relegato nello spazio dei ricordi c’è l’odore dei libri,
lo stesso che stabiliva con il lettore un rapporto confidenziale e fisico”.

Lo scorso aprile è venuto improvvisamente a mancare Mauro Giancaspro, animatore “vulcanico” della vita culturale napoletana, uomo d’immensa cultura e d’ironia raffinata. Scrittore, saggista, collaboratore del quotidiano Il Mattino di Napoli e dell’Almanacco del Bibliofilo, Mauro Giancaspro, classe 1949, ha diretto prima la Biblioteca Nazionale di Cosenza, poi per quasi vent’anni la Biblioteca Nazionale di Napoli. Tra i suoi titoli ricordiamo i bellissimi “Leggere nuoce gravemente alla salute”, “L’importanza di essere un libro”, “L’ottavo giorno creò il libro”, e… “L’odore dei libri”, una raccolta pubblicata nel 2007 di diciotto brevissimi racconti semplicemente amabili ed incantevoli!


Leggendoli scopriamo l’amore struggente tra TemperamaTitta e la matita Titta che ad ogni abbraccio si consuma; quello del conte Emilio, figlio di un uomo dedito solo a divertimenti costosi e di una donna concentrata solo sull’amministrazione dell’ingente patrimonio, con la bellissima fanciulla trasformata da Apollo in versi di poesia, per evitarle lo stupro; l’ironia elegante con la quale descrive il suo condominio vomerese nel racconto “Quando il silenzio è un disagio”; le parole pronunciate da un libro, ne “Il piacere di essere un libro”, che ricorda di quando lo hanno imprigionato e bruciato, di quando lo hanno costretto a copertine orrende, di quando lo hanno smaterializzato per comprimerlo in dischetti di plastica e spedito attraverso linee telefoniche. E ancora libri che profumano di confetti, libri sdraiati, libri magici, libri la cui lettura placa gli spiriti maligni. In un altro racconto, i libri si affezionano ai proprietari e Giancaspro immagina che quelli più felici non possano che essere quelli in Braille visto che ai libri piace un mondo essere accarezzati…


La scrittura di Giancaspro coinvolge e seduce il lettore, facendogli assaporare il piacere delle
parole usate con rara maestria.
La raccolta è edita da Grimaldi, l’editore che ha dato nuova vita alla Matri Divinae Gratiae
Dicatum, una Chiesa non sconsacrata ma abbandonata in via Carlo Poerio a Napoli da più di
trent’anni; Alfonso Grimaldi ne ha perfettamente recuperato gli stucchi, il pulpito, l’Altare,
rendendo l’antica cappella sede della sua libreria antiquaria e custode di tutte le sue
pubblicazioni.