Francesco Neri: Il numero è nulla di Antonio Monda (Mondadori)

Una nazione, una città, un luogo può essere raccontato in molti modi. Se quel luogo è Lammerica, gli Stati Uniti, New York City il compito può essere difficile e facile allo stesso tempo: difficile perché sono moltissimi i punti di vista possibili e infinite le sfaccettature. Facile per lo stesso motivo: la città che non dorme mai offre infiniti spunti, infiniti scenari, infinite storie vere o verosimili. Se poi quella città la si conosce molto bene come nel caso di Antonio Monda che ci vive ormai da tre decenni allora scrivere un romanzo ambientato tra Washington Square e Gramercy Park o tra Cobble Hill e l’Empire State Building non è un’impresa ardua e complicata. “Il numero è nulla” (Mondadori, 271 pagine, 19 euro) è il recente romanzo di Antonio Monda che, come ha detto lo stesso autore, racconta “la città che mi ha adottato trent’anni fa”. E costituisce il nono capitolo di una saga di dieci volumi iniziata con il libro ‘Nella città nuda’ del 2013 che, peraltro, ricorda il titolo del film di Jules Dassin ‘La città nuda’ del 1949.

Ogni romanzo precedente dedicato da Monda a New York affronta  un decennio del Novecento. “Il numero è nulla” racconta gli anni Trenta, il decennio del presidente Franklin Delano Roosevelt, il periodo che segna la fine del proibizionismo, la fine della Grande Depressione e l’inizio della rinascita che vedrà New York diventare la capitale del mondo. Però quelli sono anche anni di grande violenza e di grande corruzione in cui le regole della criminalità si imponevano nelle strade e nei quartieri più malfamati. In questi ambienti corrotti, violenti e degradati Antonio Monda immagina un personaggio, un killer professionista, assoldato da un famigerato malavitoso realmente esistito, Bugsy Siegel. Che aveva un profilo del tutto particolare: era un pericoloso criminale ma al tempo stesso aveva una grande visionarietà, una grande capacità di vedere il futuro e di forgiarlo persino. Aveva ciò che gli americani chiamano  ‘vision’. Fu lui a concepire e a inventare Las Vegas, la città nel deserto. Amava vestire bene e amava la bella vita. Era un dandy. Tutte caratteristiche tipiche del boss mafioso che ricordano alcuni tratti tipici di don Vito Corleone nel film ‘Il Padrino’.  Il killer assoldato da Bugsy Siegel vive in una sorta di alone misterioso dovuto anche al fatto che l’autore sapientemente non dice mai il suo nome ma solo il suo soprannome: il Vescovo, che ha un padre pio, onesto e religioso. Il quale aveva sognato per il figlio una carriera ecclesiastica, immaginandolo non cardinale o Papa perché gli sembrava eccessivo ma vescovo. Un vescovo gode del rispetto della collettività, viene chiamato ‘eccellenza’ e ha anche un certo potere. E in effetti l’uomo che lavora per Bugsy Siegel il rispetto e il potere se lo conquista: uccidendo. Di lui non sappiamo molto. Sappiamo che è un italoamericano che viene da genitori siciliani, originario di Lercara Friddi, lo stesso paese da cui venivano i genitori di Frank Sinatra e da cui veniva Lucky Luciano. 

Il personaggio del Vescovo, che non è un eroe ma un antieroe in quanto criminale, non riesce a suscitare nel lettore un totale e definitivo senso di ripulsa. Anzi si può cogliere in questo personaggio certamente non un senso di redenzione ma un certo senso del sacro: quando uccide, il Vescovo cerca sempre lo sguardo delle sue vittime. In una sorta di etica personale e criminale cerca di non uccidere mai alle spalle. Lo fa solo una volta. Vuole vedere l’ultimo sguardo della persona che uccide, vuole vedere il momento della morte perché lì risiede ‘l’autenticità’. E quel momento ultimo, definitivo e drammatico in quanto autentico ha qualcosa di sacrale.

‘Black is the color, none is the number’: ‘il colore è nero, il numero è nulla’ cantava Bob Dylan. New York è una città violenta, dura, spietata eppure meravigliosa che ha dato vita a grandi scrittori e a grandi artisti. Viene in mente il verso, bello, accattivante e malinconico, di Fabrizio De Andrè “…dai diamanti non nasce niente, dal letame nascon i fior…” così è New York che, pur essendo violenta, dura e spietata ha dato vita a opere memorabili  come, solo per fare qualche  esempio, l’Empire State Building, il Chrysler, il Cotton Club. Questo romanzo “Il numero è nulla” – in cui ci sono riferimenti molto belli a posti realmente esistenti come il pub Dorian’s Inn accanto all’Empire, a Luchows sulla quattordicesima, a Scarpato’s a Coney Island, a Venerio’s la famosa pasticceria dell’East Village o Delmonico  primo ristorante di Manhattan nel Financial District – non è solo una storia di criminalità ma è una dichiarazione d’amore di Antonio Monda per la città che lui ha scelto e che lo ha scelto.                 

                                                                                                  Francesco Neri

Francesco Neri è giornalista professionista dal 2002. Ha frequentato la scuola di giornalismo della Luiss di Roma. Ha lavorato come redattore per la casa editrice Editalia, per il quotidiano Il Manifesto, per Il Diario della settimana di Enrico Deaglio, per le pagine romane del quotidiano La Stampa, per l’agenzia Adnkronos. Collaboratore della rivista online Transizione.net. Docente a contratto presso l’università La Sapienza. E’ stato direttore responsabile del giornale POLIZIA E DEMOCRAZIA, versione cartacea e online. Ha lavorato e lavora per la RAI, Giornale radioUnomattinaBallaròLa Grande StoriaCaterpillar estate, Prima Pagina, Tutta la città ne parla. E’ inoltre autore Rai, televisivo e radiofonico, e conduttore delle trasmissioni della Rai  Passioni  e  Vite che non sono la tua  in onda su Rai Radio Tre. Ha curato il volume Dal nostro inviato, uscito da Editori Riuniti e ristampato da Bulzoni. Ha firmato, insieme al magistrato Catello Maresca, il libro uscito da Garzanti  L’ultimo bunker, la storia della cattura del capo dei capi del clan dei Casalesi Michele Zagaria, successivamente raccontata in televisione dalla trasmissione  La tredicesima ora di Carlo Lucarelli e dalla fiction televisiva di Rai Uno Sotto copertura 2.

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