Il lettore Randagio ad inizio mese aspetta con ansia l’uscita di Linus. Vanta una collezione di alcuni decenni, compresi i primi numeri del 1965 dove potevi trovare gente del calibro di Umberto Eco che intervistava Vittorini o Oreste Del Buono. O quelli degli anni successivi, quando ai fumetti di Pazienza o di Bobo o di Claire Bretécher (quella del Porcone) si affiancavano gli articoli di firme (poi divenute davvero) prestigiose come Michele Serra, Stefano Benni, Baricco o Pier Vittorio Tondelli.

Il numero di dicembre da qualche giorno in edicola, arricchito dal calendario del 2024, è dedicato a Tim Burton, il geniale ed eccentrico regista di Batman con Jack Nicholson nei panni di Joker, Edward Mani di Forbice con Johnny Depp, Nightmare Before Christmas o Alice in Wonderland, solo per citare alcuni dei suoi film più famosi.
Scrive Igort, attuale direttore della rivista: ” […] Un piccolo circo felliniano e oscuro conforta la visione di Tim Burton. In un periodo di grandi cambiamenti nel pianeta del cinema e dell’immaginario, fa bene pensare che esista chi esplora la parte meno rassicurante di noi stessi. Poiché in un mondo di eroi di latta anche solo il fatto di amare i solitari, i disadattati, gli incompresi, è un atto politico degno di nota, che fa sperare che dietro le parole e la fascinazione per le immagini ci sia ancora un senso. La vita trepidante che popola i sogni, anzi, no pardon, gli incubi di Tim Burton, che sono diventati anche i nostri, amatissimi”.
Ma questo mese, in edicola, i Randagi più grandicelli proveranno una forte emozione nel trovare dopo trent’anni un gradito ritorno: una Special Edition intitolata ‘Come eravamo 50 anni fa. 1973 l’anno indimenticabile del rock’ di Ciao2001, la rivista che ha “avviato” al Rock intere generazioni di giovani italiani.

Pubblicato dal 1969 a metà degli anni ‘90, ‘Ciao 2001’ è parte integrante del vissuto di tanti ragazzi dell’epoca che lo leggevano avidamente per informarsi sui propri idoli musicali e sui dischi in uscita. Ricco di notizie, recensioni, interviste e foto, spesso il paginone centrale portava un poster da appendere in camera (provocando generalmente l’ira dei genitori) di uno dei grandi miti del rock o del cantautorato italiano. Difficile spiegare ai più giovani quanto posto occupasse la musica nella vita dei loro coetanei degli anni ’70, ma questo numero speciale credo ne dia un’idea alternando nuovi articoli (Daniele Sepe, Michel Pergolani e Renato Marengo tra gli altri) a pagine tratte dalla rivista del 1973 dedicate ai Genesis, Bowie, King Crimson, Dylan, Lou Reed, Bennato, il Banco ecc…, con le firme mai dimenticate di Riccardo Bertoncelli, Fiorella Gentile, Manuel Insolera, Dario Salvatori.
La pubblicazione avrà cadenza bimestrale, è di 112 pagine di carta patinata ed è in vendita al prezzo di 9,90 euro. La mia edicolante, rockettara di lungo corso, mi ha detto “Visto che bello?” E ha aggiunto, forse esagerando un tantinello: “Questa è stata la migliore musica di sempre!”
Gigi Agnano

