Ma quale autofiction! Tiziano Scarpa racconta i “cazzi” suoi

Il 12 settembre è uscito, edito da Einaudi, il nuovo romanzo di Tiziano Scarpa, La verità e la biro. In un articolo su Domani è l’autore stesso a scrivere: “Ma quale autofiction, ho raccontato i cazzi miei!”. E aggiunge: “Quel che non sopporto è che nel frattempo il termine ‘autofiction’ si stia mangiando tutto il campo della scrittura autobiografica. Qualunque libro in cui l’autore o l’autrice parli di sé ormai viene sbrigativamente definito ‘autofiction’. Come se fosse scontato che chi scrive su di sé ci metta della finzione, pasticciando con i propri ricordi, inscenando sé stesso con una manipolazione strategica, in vista dell’effetto che vuole ottenere. Mi irrita questo allargamento indebito della parola autofiction perché mortifica il valore dell’esperienza individuale effettivamente vissuta, e della possibilità di raccontarla e condividerla.”

Foto: https://www.unive.it/pag/cafoscarinews/.

Lascia un commento